"Mina"

… Che cosa sei!?!

 

Teatro Smeraldo

Milano 08 ottobre 2006

Mini interviste a

Dan Breitman, Carlos De Antonis e Ivanna Rossi

a cura di

Franco Lo Vecchio

con la collaborazione straordinaria di

Carlos De Antonis, Paolo Driussi

e Slim

I edizione 12 otttobre 2006

(Ultimo aggiornamento 14 ottobre 2006)

* * *

 

Non si è sempre predisposti nella comunicazione. Comunicazione che passa attraverso diversi canali. Fermiamoci solo a quelli umani. Si comunica attraverso forme verbali o scritte, ma anche attraverso i gesti, le espressioni del viso. Uno sguardo è già una comunicazione. Domenica 08 ottobre 2006 non ero nelle grazie per comunicare. Non lo sono mai, ma domenica non lo ero particolarmente. Armato della solita videocamera. Persecuzione che mi accompagna ovunque e che si traduce in incubo per molti, sono stato accompagnato da

Ivanna Rossi dietro le quinte dello Smeraldo di Milano. Avevo appena visto, e per la prima volta visto con due occhi e con gli splendidi colori, lo spettacolo "Mina... Che cosa sei!?!". Ero euforico. Il mio spirito era appagato. Non appena Ivanna mi ha visto, è stata calorosa e cordialissima. E' stata lei stessa a portarmi nel camerino dove ad attenderla c'era Dan a dorso nudo, mentre si toglieva il trucco. In un angolo il caro Carlos De Antonis. Il tenore italo-argentino. Così disponibile. Così alla mano. Si è immediatamente offerto per farmi da traduttore. Ero imbarazzato. Sudavo emozione. Già m'ingarbugliavo nelle complessità della lingua materna. Farfugliavo per farmi capire. L'unico conforto, il foglio con le domande che Paolo Driussi gentilmente mi aveva preparato. Avrei potuto impararle a memoria. Temevo saltarne qualcuna. Temevo fare la solita figura "barbina". Rivedendo le mie mini "interviste", trovo che non ci siano attenuanti ai miei strafalcioni grammaticali commessi durante le interviste a Dan, Ivanna e Carlos. Periodo ipotetico sbagliato. Congiuntivo mandato a rotoli! Altro che Waterloo! E' una Caporetto e il sisma che ha colpito Messina nel 1908 o quello del Belice del 1968! Doppie domande. Tentennamenti. Spero solo che si siano resi conto della mia sincerità e soprattutto che io non fossi un giornalista.
Rivedendo quelle interviste, mi vien da piangere. Non ero preparato. Finirò sull'arcipelago degli sgrammaticati!
Domenica non ero al top del mio umorismo. Sono entrato nel camerino dei nostri artisti, molto emozionato. Il problema della lingua mi ha fortemente creato un handicap. Da "linguista" (ma come oso ancora definirmi così?), sapevo che le domande dovevano essere di facile comprensione e scandite bene. Questa smania di perfezione, mi ha castigato senza pietà. E se altre volte, sono riuscito ad autocorreggermi, questa volta non ero neanche in grado di capire ciò che dicevo. Pensate che tenevo stretto tra le mani, il foglietto con i suggerimenti di Paolo. Senza quel foglietto, sarei stato uno skianto di stupidità. Eppure i nostri artisti erano così disponibili e così carini. Le traduzioni di Carlos, la mia agitazione e una serie di circostanze hanno dato, come risultato, il "Del mio peggio". Odio la video camera, se devo incidere la mia voce! Odio qualsiasi videocamera puntata su di me! Odio qualsiasi nastro che incida la mia voce! Io, però, devo filmare gli altri. Forse perché riesco meglio a mettere a proprio agio gli altri e non me.
Vi chiedo scusa! Prendetela come la mia ennesima "paperazzata" e non "paparazzata" come ha scritto Giorgio.
Con questo spirito accetto volentieri di essere su You tube e nel sito di Paolo.
Devo ancora ringraziare sia Paolo sia Slim per lo spirito caritatevole con cui mi assecondano!
Cali, più che "Le rideau rouge", il silenzio!

* * *

Intervista a

Dan Breitman.

 

- Quando hai conosciuto

Mina come artista?

Dan Breitman risponde dicendo di aver conosciuto

Mina come artista attraverso le sue canzoni più popolari. Il primo contatto forte lo ebbe quando fece le audizioni per lo spettacolo. I registi e la direzione musicale gli diedero una grande quantità di materiale per documentarsi. Cominciò a comperare per conto suo dischi e materiale video, fino a diventare un grande fan di Mina. La trova una delle più grandi cantanti in assoluto. La trova geniale. E gli sembra di conoscerla realmente.

- Vorresti duettare con

Mina?

 

Chiaramente gli piacerebbe cantare in duetto con

Mina. A chi non piacerebbe? E' un sogno.

* * *

Intervista a

Carlos De Antonis.

 

- Anche tu italo-argentino?

- Sì, sono italo-argentino di papà italiano e mamma spagnola.

- Fan di

Mina?

-

Fan di

Mina da tutta la vita. L'adoro, l'amo. Lei è l'unica. La più grande. La voce del secolo e, come lei, non ci sarà nessuno.

- Visto che sei un bravo tenore, ti piacerebbe fare un duetto con

Mina?

- Ma certo! E chi direbbe di no? E' il sogno nel cassetto fare un duetto con Mina. Adesso farò un duetto con Barbra Streisand, quindi, vorrei farlo anche con Mina.

- Questa è un'anteprima!

- Venite allora a Los Angeles a vedermi, ma prima vedete

"Mina … Che cosa sei!?!", uno spettacolo che è una "bomboniera". Uno spettacolo che fa onore alla nostra terra d'Argentina e che fa onore all'Italia. Ivanna ci fa sognare con le canzoni di Mina.

- Grazie.

* * *

Intervista a

Ivanna Rossi.

 

- So che tua Mamma verrà a Torino prossimamente.

Ivanna risponde, dicendo che sa che la mamma arriverà dall'Argentina per vedere lo spettacolo a Torino. Sa che si è messa in contatto con noi per sapere quali fossero state le reazioni del pubblico alle prime date della tournée

. La mamma non sapeva che io avessi già parlato con Ivanna e che anch'io fossi un "grande fan" (il virgolettato è mio, in quanto non mi considero un "grande fan" di Mina, ma solo un suo umile "devoto ammiratore" ) di Mina.

- A quale canzone di

Mina, sei particolarmente affezionata?

Le canzoni di

Mina che le piacciono in modo particolare sono molte. Dottore, L'immensità, Lo shampoo, Ma chi è quello lì. Sono davvero tante e ce ne sono altre ancora che non sono presenti nello spettacolo.

- Mina si è ritirata dalle scene nel 1978, vorresti che ritorni a cantare ancora in pubblico?

Le piacerebbe avere la possibilità di vedere Mina dal vivo. E' qualcosa che le manca. Il materiale su cui ha studiato è molto vecchio e le piacerebbe vedere com'è Mina adesso, come sta adesso e come canterebbe in questo momento in uno spettacolo dal vivo.

- Prossimamente esce un allbum di duetti in spagnolo, quali canzoni vorresti che

Mina includesse?

Dei tanghi.

- Ti piacerebbe duettare con

Mina?

Sì!!!

Chiaramente anche per Ivanna un duetto con Mina è un sogno.

- Molti fan italiani hanno invocato, l'incisione di

"Alfonsina y el mar" di Mercedes Sosa da parte di Mina. Tu cosa ne pensi?

"Chapeau! Chapeau a

Mina!"

- I tuoi progetti per il futuro. Cosa vorresti fare da grande, visto che sei ancora "piccina"?

Per il futuro Ivanna si propone di fare spettacoli dal vivo. Ha fatto televisione, però non c'è paragone con ciò che si vive in teatro facendo la commedia musicale.

- Vuoi dare un saluto a tutti i fan di

Mina?

Ringrazia tutti gli amici del Forum. Per lei è un grande piacere. Non sapevano che ci fosse questa forma di tributo a questa grande cantante che non ha uguali e che ha un essere speciale dentro.

Un enorme grazie a tutti.

* * *

 

Un ringraziamento particolare va dato ai due traduttori Carlos De Antonis e Paolo Driussi. Il primo mi ha aiutato a tradurre le domande poste a

Dan Breitman e Ivanna Rossi, il secondo ha tradotto, riassumendo, le risposte dei due artisti.

* * *

Uno dei tanti interventi della Signora Monica, mamma di Ivanna Rossi

(di solito i messaggi apparsi nella Bacheca del Minaforever erano una sorta di carteggio tra la Signora Monica e Paolo Driussi, l'unico a conoscere bene la lingua spagnola):

Querido Paolo,


"En primer lugar quiero felicitarlos por el trabajo relizado con los videos, este fin de semana se revolucionó la familia al ver y escuchar a Iva, en especial sus abuelas (Haydeé y Delfina) y la tía Alejandra que no duerme por estar conectada a Internet y que entiende más que yo el idioma y me traduce lo que no entiendo. en promer lugar disculpá la demora en darte la respuesta pero con tanta información recibida y con mis preparativos para el viaje me fue imposible contestarte. Respecto a la pregunta, Iva, si bien conocía a Mina a través de algunas canciones, comenzó a escucharlas con mayor frecuencia y detenimiento luego de ver "Mina che cosa sei" en 2004 interpretado por Elena Rogeer en Buenos Aires, ellas son muy amigas e Ivanna se quedo maravillada con los temas. No puedo decirte cual es el que más le gusta creo que deben ser varias. Luego de ser elegida para reempalzar a Elena comenzó a escuchar CD y ver videos de Mina, no para imitarla sino para saber a quien se le rendía un homenaje y por qué. Lo demás vino solo, yo creo que los artistas tienen ese don especial que los hace apreciar a los "grandes" más allá de la época que les toque vivir, porque el talento es atemporal y sólo aquel que lleva en su interior la sencibilidad del arte, en cualquiera de sus expresiones, es capaz de reconocer los valores en el otro.

Bueno espero haber respondido a tu pregunta y espero que no creas que soy una madre "cholula" ya que soy la crítica número uno de mi hija y a esta altura de mi vida, luego de acompañarla en su carrera desde que tenía 4 añitos, lo puedo afirmar sin dudarlo.
No sigo contando la historia de Ivanna porque es un tanto larga (son 23 años de escenarios, giras, set de tv, estudios de grabaciones, etc., etc.

Cariños, Mónica"

Oct 14th, 2006 - 6:35 AM

Traduzione:

Caro Paolo,

"innanzitutto mi congratulo per il lavoro realizzato con i video. Questo fine settimana c'è stato gran trambusto in famiglia per vedere ed ascoltare Iva, specialmente le sue nonne (Haydeé e Delfina) e la zia Alejandra che non dorme per restare collegata ad Internet e che conosce più di me la lingua e mi traduce quello che non capisco. Innanzitutto ti chiedo scusa per il ritardo nel risponderti, ma con tanta informazione ricevuta e con i miei preparativi per il viaggio mi è stato impossibile collegarmi. Quanto alla tua domanda, Iva, sebbene conoscesse Mina attraverso alcune canzoni, cominciò ad ascoltarle con maggiori frequenza ed attenzione subito dopo aver visto "Mina che cosa sei" nel 2004 interpretato da Elena Rogeer a Buenos Aires. Loro sono molto amiche e Ivanna manifestò meraviglia ed interesse per i brani. Non posso dirti quale sia la canzone che le piace di più, ma credo siano diverse. Dopo essere stata scelta per sostituire Elena, cominciò ad ascoltare CDs e a vedere video di Mina, non per imitarla bensì per sapere a chi si rendesse omaggio e perché. Il resto venne da sé, io credo che gli artisti abbiano questo dono speciale che fanno loro apprezzare i "Grandi", più in là dell'epoca in cui vivono, perché il talento è atemporale e solamente chi porta dentro di sé la sensibilità dell'arte, in ogni sua espressione, è capace di riconoscere i valori nell'altro.


Spero di aver risposto alla tua domanda e spero tu non creda che sono una madre cui va bene tutto, poiché sono la critica numero uno di mia figlia e da questa età della mia vita, dopo averla accompagnata nella sua carriera da quando aveva 4 anni, posso affermarlo senza dubitarne.
Non seguito raccontando la storia di Ivanna perché è piuttosto lunga (sono 23 anni di teatro, riprese, set televisivi, studi di registrazione, ecc, ecc.)
Con affetto, Monica"

Traduzione di Paolo Driussi

* * *